Blognovel: istruzioni per l'uso!

Benvenuti lettori!
A voi, che siete giunti in queste pagine, è dedicato questo piccolo trafiletto...che ci siate arrivati perché indirizzati o per caso, perché obbligati, perché siete inciampati nella Rete e ci siete finiti di faccia o peggio...perché la cosa vi ha incuriositi...beh...l'importante è che ora ci siete!
Seguite i numeri di ogni post nell'Archivio blog come fossero piccoli capitoli e sprofondate nel nostro mondo!

Quattro autori (dai ritmi bradiposi) un giorno han deciso di "divertirsi" spiattellando sul web le loro surreali idee e creando questo luogo: una blognovel, ma anche un cadavere eccellente!
Le regole che guidano la mano degli autori sono semplici:
1) un autore non può scrivere due post di seguito (quindi devono essere sempre alternati), in questo modo non c'è monopolio ma neanche dei turni fissi (si scrive quando si può);
2) non c'è uno stile o genere: il romanzo può andare dal fantasy al realistico, dal poliziesco all'horror, dalla commedia a quello che si vuole;
3) numerare i post: in questo modo la lettura è facilitata;
4) non esagerare con la lunghezza;
5) possibilmente cercare di non pilotare la trama e lasciare qualche porta aperta per chi scriverà dopo;
6) utilizzare i post per la storia ed i commenti per le opinioni.

Buona lettura,
Belfolk

sabato 8 marzo 2008

5 "altrove"

Mi diedi un pizzicotto sulla guancia destra, corsi in bagno e mi lavai la faccia con acqua ghiacciata, sentivo come un disagio fisico, oltre che psicologico.
Mi sentivo stanco, stremato, le gambe a malapena mi reggevano e sapevo, ne ero certo: non avevo solo sognato, si trattava di qualcosa di reale, avevo vissuto qualcosa di strano e difficilmente riuscivo a metabolizzare l'accaduto. Non capivo, ero spaventato. Mi osservavo nello specchio di fronte al lavabo nel bagno, ma non guardavo la mia immagine, la mia testa era altrove... Il mio corpo era altrove... io ero altrove... Mi rendevo conto che qualcosa era cambiato in me, nel mio fisico, nella mia mente, ma non riuscivo ancora a realizzare che cosa realmente fosse accaduto...
Era dunque domenica...
Mi accingevo a cucinare aspettando il ritorno della mia coinquilina...

1 commento:

Valeria Miceli ha detto...

Wow, però, poveraccio! Da lettrice incomincia a farmi un po' pena: mi verrebbe da fargli una tisanuccia rilassante e dirgli di non preoccuparsi più di tanto! Uhm, da lettrice, ...da scrittrice, mi spiace, ma sono molto più spietata: fino ad adesso è stato un crescendo di angoscia e follia, e voglio proprio vedere dove si andrà a parare!

Un'altra cosa : fin qui abbiamo 4 personaggi e solo uno di loro (il cane) ha un nome, o meglio un soprannome!
Di che scuola siete: lasciamo tutto nell'anominato o "battezziamo" queste creature? ^_^
(ho aggiunto un mini sondaggio!)