Blognovel: istruzioni per l'uso!

Benvenuti lettori!
A voi, che siete giunti in queste pagine, è dedicato questo piccolo trafiletto...che ci siate arrivati perché indirizzati o per caso, perché obbligati, perché siete inciampati nella Rete e ci siete finiti di faccia o peggio...perché la cosa vi ha incuriositi...beh...l'importante è che ora ci siete!
Seguite i numeri di ogni post nell'Archivio blog come fossero piccoli capitoli e sprofondate nel nostro mondo!

Quattro autori (dai ritmi bradiposi) un giorno han deciso di "divertirsi" spiattellando sul web le loro surreali idee e creando questo luogo: una blognovel, ma anche un cadavere eccellente!
Le regole che guidano la mano degli autori sono semplici:
1) un autore non può scrivere due post di seguito (quindi devono essere sempre alternati), in questo modo non c'è monopolio ma neanche dei turni fissi (si scrive quando si può);
2) non c'è uno stile o genere: il romanzo può andare dal fantasy al realistico, dal poliziesco all'horror, dalla commedia a quello che si vuole;
3) numerare i post: in questo modo la lettura è facilitata;
4) non esagerare con la lunghezza;
5) possibilmente cercare di non pilotare la trama e lasciare qualche porta aperta per chi scriverà dopo;
6) utilizzare i post per la storia ed i commenti per le opinioni.

Buona lettura,
Belfolk

lunedì 3 marzo 2008

1 "Inizio"

Mattina.
Era mattina, ma non avevo la più pallida idea di che ore fossero: gli occhi mi si erano spalancati all'improvviso, la luce filtrava dalle persiane e si stagliava sul soffitto disegnando strane figure.
Era mattina e sentivo chiaramente delle voci provenire dalla stanza vicino: non doveva essere tanto presto.
Era mattina e alla fine decisi di girarmi a guardare la sveglia, ma... piccolo problema: non c'era, o meglio, lì dove avrebbe dovuto esserci il comodino c'era una distesa d'acqua! La stanza era completamente allagata con tanto di pesci che allegramente nuotavano sotto il letto. Mi rigirai a guardare il soffitto e chiusi gli occhi.
Li riaprii, stessa scena: il soffitto illuminato, le voci dalla stanza vicino, il comodino al suo posto, l'orologio, ...ero sveglio..., ma perché allora le pareti sembravano tanto strane... Richiusi gli occhi!
Aprii per l'ennesima volta gli occhi, ma rimasi immobile a fissare il soffitto per un tempo indefinito, paralizzato e forse un po' spaventato, poi mi decisi: con uno scatto guardai a terra (tutto a posto), alzai lo sguardo (tutto normale), mi diedi un pizzicotto (nei film funziona)!
Steso nel letto a pensare, fui richiamato alla realtà dalla porta che si spalancava: una delle voci della stanza vicino, ridacchiando, si materializzò in una figura familiare...

2 commenti:

Valeria Miceli ha detto...

Primo post ed inizio di questo blognovel surreale e corale!
Non c'è uno stile o genere: il romanzo può andare dal fantasy al realistico, dal poliziesco all'horror, dalla commedia a quello che vi passa per la testa!
Spero vi piaccia! ^_^

uno dei pesci della stanza ha detto...

l'inizio promette bene...staremo a vedere...