Mattina.
Era mattina, ma non avevo la più pallida idea di che ore fossero: gli occhi mi si erano spalancati all'improvviso, la luce filtrava dalle persiane e si stagliava sul soffitto disegnando strane figure.
Era mattina e sentivo chiaramente delle voci provenire dalla stanza vicino: non doveva essere tanto presto.
Era mattina e alla fine decisi di girarmi a guardare la sveglia, ma... piccolo problema: non c'era, o meglio, lì dove avrebbe dovuto esserci il comodino c'era una distesa d'acqua! La stanza era completamente allagata con tanto di pesci che allegramente nuotavano sotto il letto. Mi rigirai a guardare il soffitto e chiusi gli occhi.
Li riaprii, stessa scena: il soffitto illuminato, le voci dalla stanza vicino, il comodino al suo posto, l'orologio, ...ero sveglio..., ma perché allora le pareti sembravano tanto strane... Richiusi gli occhi!
Aprii per l'ennesima volta gli occhi, ma rimasi immobile a fissare il soffitto per un tempo indefinito, paralizzato e forse un po' spaventato, poi mi decisi: con uno scatto guardai a terra (tutto a posto), alzai lo sguardo (tutto normale), mi diedi un pizzicotto (nei film funziona)!
Steso nel letto a pensare, fui richiamato alla realtà dalla porta che si spalancava: una delle voci della stanza vicino, ridacchiando, si materializzò in una figura familiare...
Era mattina, ma non avevo la più pallida idea di che ore fossero: gli occhi mi si erano spalancati all'improvviso, la luce filtrava dalle persiane e si stagliava sul soffitto disegnando strane figure.
Era mattina e sentivo chiaramente delle voci provenire dalla stanza vicino: non doveva essere tanto presto.
Era mattina e alla fine decisi di girarmi a guardare la sveglia, ma... piccolo problema: non c'era, o meglio, lì dove avrebbe dovuto esserci il comodino c'era una distesa d'acqua! La stanza era completamente allagata con tanto di pesci che allegramente nuotavano sotto il letto. Mi rigirai a guardare il soffitto e chiusi gli occhi.
Li riaprii, stessa scena: il soffitto illuminato, le voci dalla stanza vicino, il comodino al suo posto, l'orologio, ...ero sveglio..., ma perché allora le pareti sembravano tanto strane... Richiusi gli occhi!
Aprii per l'ennesima volta gli occhi, ma rimasi immobile a fissare il soffitto per un tempo indefinito, paralizzato e forse un po' spaventato, poi mi decisi: con uno scatto guardai a terra (tutto a posto), alzai lo sguardo (tutto normale), mi diedi un pizzicotto (nei film funziona)!
Steso nel letto a pensare, fui richiamato alla realtà dalla porta che si spalancava: una delle voci della stanza vicino, ridacchiando, si materializzò in una figura familiare...
2 commenti:
Primo post ed inizio di questo blognovel surreale e corale!
Non c'è uno stile o genere: il romanzo può andare dal fantasy al realistico, dal poliziesco all'horror, dalla commedia a quello che vi passa per la testa!
Spero vi piaccia! ^_^
l'inizio promette bene...staremo a vedere...
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