Blognovel: istruzioni per l'uso!

Benvenuti lettori!
A voi, che siete giunti in queste pagine, è dedicato questo piccolo trafiletto...che ci siate arrivati perché indirizzati o per caso, perché obbligati, perché siete inciampati nella Rete e ci siete finiti di faccia o peggio...perché la cosa vi ha incuriositi...beh...l'importante è che ora ci siete!
Seguite i numeri di ogni post nell'Archivio blog come fossero piccoli capitoli e sprofondate nel nostro mondo!

Quattro autori (dai ritmi bradiposi) un giorno han deciso di "divertirsi" spiattellando sul web le loro surreali idee e creando questo luogo: una blognovel, ma anche un cadavere eccellente!
Le regole che guidano la mano degli autori sono semplici:
1) un autore non può scrivere due post di seguito (quindi devono essere sempre alternati), in questo modo non c'è monopolio ma neanche dei turni fissi (si scrive quando si può);
2) non c'è uno stile o genere: il romanzo può andare dal fantasy al realistico, dal poliziesco all'horror, dalla commedia a quello che si vuole;
3) numerare i post: in questo modo la lettura è facilitata;
4) non esagerare con la lunghezza;
5) possibilmente cercare di non pilotare la trama e lasciare qualche porta aperta per chi scriverà dopo;
6) utilizzare i post per la storia ed i commenti per le opinioni.

Buona lettura,
Belfolk

mercoledì 13 agosto 2008

17 "Incontri"

L'aria umida e opprimente diede vita ad un temporale violento, seguito da una grandinata: mi alzai da terra e corsi verso la macchina per mettermi al riparo. Appena chiusi la portiera mi girai verso il campo e notai che Linda non si era mossa: era lì, immobile ad osservare l'orizzonte, in attesa! Guardai nella stessa direzione: il cielo si era fatto verdastro, non lo avevo mai visto di quel colore, e le nuvole si stavano muovendo sempre più velocemente. Istintivamente buttai l'occhio nel quadro motore: la chiave non c'era!
Qualcuno bussò al finestrino: un uomo anziano, dai capelli biondi, con un ghigno mi redarguì: "Non vorrai perderti il divertimento adesso? Scendi, la grandine è finita!", qualche secondo più tardi smise di grandinare. Quella voce? Dove l'avevo già sentita? Aprii la portiera cercando di fare chiarezza: "Ne abbiamo trovato un altro..." era la stessa voce! Sgranai gli occhi e lo fissai, lui ricambiò con il suo placido sguardo amaranto.
Mi si gelò il sangue nelle vene!
Linda corse a prendermi, gettando un'occhiataccia malefica al soggetto: "Arriva!", urlò; il vento ululava fortissimo...e per una ragione: una tromba d'aria si era formata sul campo e avanzava proprio verso di noi. Scioccamente mi misi a pensare che non era normale: troppo pochi danni! L'uomo ci si affiancò, mormorando qualcosa come "il solito esibizionista!". L'atmosfera si era trasformata, deformata, davanti a noi si elevò un muro invisibile, simile a quello del calore, e dall'altra parte intravidi due figure: un uomo e una ragazza...no, quella era Linda, la Linda delle foto!
La tromba d'aria era in mezzo, incominciò a smorzare, a scemare sempre più, finché non scomparve del tutto: il dr. Raffaeli ne uscì tranquillo. Tutto sembrava in continuo cambiamento, meno lui, sempre uguale, fin da quella lontana volta che lo avevo intravisto all'ospedale, subito dopo che impazzii...

2 commenti:

Valeria Miceli ha detto...

Ehm, sì, lo so, sono quella che aspirava ad un basso profilo, ma se provocate così...a me vengono le manie di grandezza! ^_^

Valeria Miceli ha detto...

E' un paio di giorni che il vento soffia e turbina: che una tromba d'aria si stia preparando, o che il dr. Raffaeli stia arrivando?