Linda aveva un'espressione incredula... Pareva che non sapesse se credere alla storia che le avevo raccontato: i suoi occhi mi fissavano cercando di carpire nuove informazioni dal mio modo di pormi, di comportarmi.
"Avanti, Linda, smettila adesso: mi sento studiato, non sono un fenomeno da baraccone!... Lo so che non mi credi..." Le dissi senza mezze misure.
Lei mi si avvicinò sedendosi sul letto. Il suo volto si addolcì, ma notavo comunque una tensione in lei evidenziata dal tremore del suo corpo filiforme... Portò una mano sul mio viso accarezzandomi, poi si alzò, si diresse verso la finestra, si legò i suoi capelli ramati, si voltò verso di me fissandomi per qualche secondo e disse: "Carlo, io ti credo eccome..."
Non capivo se mi stesse prendendo in giro: cosa significava quell' "eccome"... Chiesi spiegazioni intontito e lei aggiunse: "E' successo anche a me, devi rassegnarti, Carlo, il tuo destino è segnato per sempre... sei un altro, sarai un altro... e non mi chiedere niente perfavore... non mi è concesso dirti nulla... tranquillizzati, comunque, vivi come sempre..."
Rimasi paralizzato... Che cosa voleva dire? Mi adirai con Linda e iniziai ad alzare la voce...
4 commenti:
"Their Destiny Was Foreordained"!
Quattro mesi di gestazione hanno prodotto una svolta sull'apocalittico andante, ma, conoscendo i nostri scrittori, le svolte non si fermano davanti a certe quisquilie come il destino...
ehmm... ho forse esagerato??? ^__^''' un po' apocalittico lo è... ma... è il minimo... yah ah ah ah ah... quante ne dovrà ancora subire il nostro amico Carlo???... hi hi hi... =O
Un cadavere exki!
Era un pò che non nè vedevo in giro!
Forza!
la cosa si fa decisamente interessante
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