Blognovel: istruzioni per l'uso!

Benvenuti lettori!
A voi, che siete giunti in queste pagine, è dedicato questo piccolo trafiletto...che ci siate arrivati perché indirizzati o per caso, perché obbligati, perché siete inciampati nella Rete e ci siete finiti di faccia o peggio...perché la cosa vi ha incuriositi...beh...l'importante è che ora ci siete!
Seguite i numeri di ogni post nell'Archivio blog come fossero piccoli capitoli e sprofondate nel nostro mondo!

Quattro autori (dai ritmi bradiposi) un giorno han deciso di "divertirsi" spiattellando sul web le loro surreali idee e creando questo luogo: una blognovel, ma anche un cadavere eccellente!
Le regole che guidano la mano degli autori sono semplici:
1) un autore non può scrivere due post di seguito (quindi devono essere sempre alternati), in questo modo non c'è monopolio ma neanche dei turni fissi (si scrive quando si può);
2) non c'è uno stile o genere: il romanzo può andare dal fantasy al realistico, dal poliziesco all'horror, dalla commedia a quello che si vuole;
3) numerare i post: in questo modo la lettura è facilitata;
4) non esagerare con la lunghezza;
5) possibilmente cercare di non pilotare la trama e lasciare qualche porta aperta per chi scriverà dopo;
6) utilizzare i post per la storia ed i commenti per le opinioni.

Buona lettura,
Belfolk

venerdì 9 ottobre 2009

20. A

Mattina.
Cielo terso e opalescente, d'una luminosità che feriva gli occhi.
- Sto bene, come non mi sentivo da tempo.
Spariti i brutti pensieri, lasciate alle spalle le notti insonni finalmente posso dire di essere riposato.
Anche l'emicrania è molto diminuita.
Se solo... la camera non fosse così... così... Ma chi è che ha deciso di dipingerla interamente di bianco? Non aiuta certo in giornate come questa dove pare di nuotare nel latte!
Nuotare nel latte... mi piace come immagine... Devo tenerla a mente per il prossimo racconto.
Da quant'è che non avevo anche solo un barlume d'ispirazione!
E a proposito di ispirazione ho proprio bisogno di una bella colazione.-
Un tocco gentile alla porta.
"Avanti!"
Dalla porta appena aperta apparve una delle creature più belle che il Signore del Creato avesse mai potuto inventare. Se non svenni era solo perché in quanto uomo avevo una certa reputazione da difendere.
Dal meraviglioso sorriso che mi fece credo mi avesse letto nel pensiero.
"Buongiorno, da oggi mi prenderò cura io di lei, per qualunque cosa chieda a me."
"Proprio qualunque cosa?" chiesi con malcelata malizia. - Accidenti a me, proprio non ci so fare con le donne... -
Un altro sorriso, candido come se non fosse per nulla infastidita. "Qualunque cosa."
E scoppiammo a ridere insieme.
"Ti chiedo scusa, sono stato poco educato così, al primo incontro... Ah, posso darti del tu, vero? Avrai pressappoco la mia età!".
"Certo! Figurati, ne sento tante tutti i giorni!"
"Immagino... Oddio, continuo con la cafonaggine, non mi sono ancora presentato. Piacere, io sono Franco."
Ancora quel sorriso così bello, non riuscivo a distogliere lo sguardo.
"Piacere, io sono Linda."

1 commento:

Valeria Miceli ha detto...

Bello!
La resa della luce, in tutte le sue forme, è tangibile!
Tenero!
Lui è molto più reale che mai.